Archivio Giovanni Testori

Casa Testori è un istituto culturale riconosciuto dal Ministero della Cultura, iscritto al Registro Provinciale delle Associazioni Senza Scopo di Lucro della Città Metropolitana di Milano.

Situata a Novate Milanese, alle porte di Milano, occupa la casa natale di Giovanni Testori, una villa di inizio Novecento su due piani, con giardino interno. Casa Testori è un hub culturale specializzato nella produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea. Oltre ad essere uno spazio espositivo con particolare vocazione sperimentale, diventato un punto di riferimento istituzionale a Milano per l’emersione della giovane produzione artistica, al suo interno custodisce l’archivio e la biblioteca di Giovanni Testori e l’Archivio dell’Associazione Giovanni Testori onlus.

Nato a Novate Milanese il 12 maggio 1923, Giovanni Testori è stato uno dei più importanti intellettuali italiani del Novecento: scrittore, drammaturgo, pittore, critico d’arte, poeta, regista, attore. Allievo prediletto di Roberto Longhi dal 1952, affianca ai numerosi articoli di critica d’arte su riviste, i celebri scritti sull’arte del Cinquecento, Seicento e Settecento lombardo-piemontese. Contemporaneamente realizza nel 1954 la sua prima opera di narrativa, Il dio Roserio, seguita dal ciclo de I Segreti di Milano. Nel 1960 è il suo primo esordio come drammaturgo con La Maria Brasca al Piccolo Teatro di Milano. Gli anni sessanta sono segnati anche dal sodalizio con Luchino Visconti e dalla notorietà presso il grande pubblico. 

Con Franco Parenti, a partire dal 1972, porta in scena la Trilogia degli Scarrozzanti, dando vita, con Andrèe Ruth Shammah al Salone Pier Lombardo. Dalla metà degli anni settanta, Testori aveva preso il posto di Pasolini come commentatore in prima pagina del “Corriere della Sera” e dal 1978 diviene responsabile della pagina artistica.

Collabora con il Teatro dell’Arca di Forlì e negli anni ottanta fonda insieme a Emanuele Banterle il Teatro degli Incamminati. Nel frattempo, intensifica in questo decennio la sua attività di critico militante, rivolta a molti giovani talenti che devono a lui la notorietà.

Affianca ai suoi celebri drammi, romanzi e studi critici, una propria produzione artistica di dipinti e disegni. 

Testori muore il 16 marzo 1993.

Memoria & Progetto tra il 2022 e il 2023 ha curato il riordino e l’inventariazione dell’Archivio Giovanni Testori, bene d’interesse storico notificato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, per la sezione riguardate la documentazione versata a Casa Testori dagli eredi dello scrittore. Straordinario patrimonio fotografico e di documenti manoscritti e dattiloscritti, l’Archivio testimonia l’attività di Testori scrittore, giornalista, poeta, critico d’arte, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e pittore.