IMPRESA 4.0: IL PATRIMONIO DELLE INDUSTRIE CREATIVE PRESENTAZIONE DEL MASTER GLAM MANAGEMENT DEL PATRIMONIO CULTURALE E NUOVE TECNOLOGIE

GLAM – MASTER IN MANAGEMENT DEL PATRIMONIO CULTURALE E NUOVE TECNOLOGIE

Gestione degli archivi d’impresa e del patrimonio delle industrie creative per la comunicazione del cultural heritage e la valorizzazione della brand identity

 

Prima edizione febbraio-settembre 2022

 

Musei, archivi e biblioteche nel settore delle “industrie creative” (arte, architettura, design, moda, fotografia, grafica e comunicazione) si rivelano essere un utile strumento sia per un approfondimento critico della storia delle discipline del progetto, sia per l’apertura a sviluppi progettuali e curatoriali innovativi.

Le tecnologie dell’informazione e la messa a disposizione delle collezioni digitali assumono un ruolo significativo per la conoscenza di istituzioni museali e culturali, consentendo un accesso facilitato alle collezioni, permettendo di potenziare e migliorare le opportunità e la qualità della ricerca, aprendo a circoli virtuosi di esperienze immersive e produzioni tecnologiche coinvolgenti (piattaforme, ambienti di lavoro, applicazioni, ecc.). Il master GLAM (Galleries Libraries Archives & Museums) si propone lo sviluppo di conoscenza aperto all’acquisizione di nuove competenze e a nuove opportunità di impiego.

 

GLAM è un acronimo che indica le istituzioni culturali che usano il digitale per offrire “innovativi servizi basati sul principio del libero accesso; nuovi prodotti mediante il riutilizzo creativo dell’esistente; evoluti processi di cooperazione tra attori esterni, incoraggiati a sviluppare servizi basati sul patrimonio condiviso di conoscenza” (E. Kapsalis, 2016).

La necessità di utilizzare un’espressione che raggruppa tipologie diverse di istituzioni è nata con lo sviluppo di strumenti digitali e con il caricamento online delle loro collezioni. Con Internet e con la nascita di database digitali le specificità delle diverse istituzioni (edifici, pubblico, allestimenti, curatela) tende a sbiadire e la documentazione (opere d’arte, pubblicazioni, documenti, artefatti) si trasforma in “informazione digitale” che richiede un trattamento catalografico molto omogeneo per consentire all’utente di passare con facilità da un libro a un oggetto museale e a un documento archivistico correlato. Allo stesso tempo le diverse istituzioni convergono in un unico più ampio settore (definito in italiano MAB Musei Archivi e Biblioteche), superando in parte la specificità delle loro diverse strutture.

 

Il Master si prefigge di articolare contenuti di conoscenza per la definizione di nuove competenze e l’identificazione di profili di applicazione digitale per aprire a nuove pratiche professionali, con specializzazioni richieste in istituzioni museali, fondazioni, contesti aziendali, musei d’impresa, in qualità di Historical Archive Expert Manager, Record Manager, Consulting Archive Supporter, Digital Curator, Cultural Blogger, Information Designer, Web Master, Web Designer, Social Media Manager, Video Maker, Visual & Comunication Designer, ecc.

 

Il Master intende creare una rete di istituzioni che potranno dare un fondamentale supporto alla trasmissione e alla sperimentazione sul campo delle competenze acquisite nel Master. Accanto alle istituzioni partner ci saranno molte altre realtà pubbliche e private (musei, archivi, biblioteche, ma anche aziende, studi, collezioni, ecc.) che costituiranno il luogo privilegiato per testare in ogni ambito tematico le conoscenze, le tecniche e le metodologie apprese nelle diverse fasi del Master.

Per INFO sul programma e per partecipare è necessario prenotarsi al seguente link

Raffles Milano Design Week 2021 – Raffles Milano – Istituto di Moda e Design (rm-modaedesign.it)